Neuropsicologia
La NEUROPSICOLOGIA clinica si occupa degli effetti che le lesioni cerebrali, siano esse acquisite o causate da malattie neurodegenerative, possono causare sul comportamento umano; una lesione cerebrale può avere effetti sia sui processi cognitivi (memoria, attenzione, linguaggio, funzioni esecutive, percezione e abilità visuo-spaziali) che su aspetti più inerenti aìla sfera emotiva e della personalità. Attraverso, la valutazione neuropsicologica è possibile ottenere un quadro completo del funzionamento cognitivo di un paziente e far emergere eventuali alterazioni comportamentali (aggressività, agitazione, etc.) o della sfera affettiva (ansia, depressione, etc.) e funzionale. La valutazione è composta da una parte iniziale che consiste nella raccolta anamnestica, in genere insieme ad un familiare del paziente, da una fase di somministrazione di test tarati e standardizzati sulla popolazione italiana e da un colloquio finale di restituzione. La valutazione neuropsicologica è uno strumento importante per la diagnosi e il monitoraggio nel tempo di patologie neurologiche, con particolare riferimento alle patologie su base neurodegenerativa (malattia di Alzheimer, demenze associate a parkinsonismo, etc.); può essere utile anche per quantificare gli esiti cognitivi di eventi acuti (ictus cerebrali) o di interventi neurochirurgici. E’ altresì importante per mettere a punto un trattamento riabilitativo e verificarne l’efficacia.